La Conca Anno XVI N° 1 - Gennaio 2008   - www.laconca.org  - pag. 4  

Allargamento di via Ripamonti: un'occasione sprecata 

di LUCA GANDOLFI - Consigliere di Zona 5 (Di Pietro Italia dei Valori)

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In Consiglio di Zona 5 è giunta la richiesta di parere sul Progetto Definitivo inerente la “Riqualificazione e allargamento di via Ripamonti” nel tratto compreso tra via Selvanesco e il confine comunale. Si tratta di un parere obbligatorio ma non vincolante: “obbligatorio” nel senso che il centro è obbligato a chiedere il parere del C.d.Z.; “non vincolante” nel senso che il parere espresso dal C.d.Z. non determina alcuna decisione definitiva inerente al progetto ed è solo uno dei tanti pareri richiesti che vengono poi portati alla Conferenza dei Servizi dove viene presa la decisione finale. 

Fatta questa doverosa precisazione, passiamo ora al progetto in questione che è stato analizzato dalla Commissione Urbanistica e T.T.V. di Zona 5 in ben due sedute: la prima di un’ora il 27.11.2007; la seconda di due ore il 04.12.2007. In questo caso si è quindi avuto modo di approfondire i vari aspetti del progetto e di fare emergere tutte le critiche, e non sono poche. La principale è che si tratta di un progetto “monco” rispetto a quello che qualche anno fa era stato illustrato in zona dai tecnici del Comune e che prevedeva il prolungamento del tram e l’allargamento della carreggiata anche nei comuni limitrofi, Opera e Locate Triulzi. Purtroppo in questi anni si è dovuto prendere atto che i comuni dell’hinterland non avevano fondi sufficienti per finanziare un simile progetto per quello che competeva il loro territorio, quindi l’unico comune che è stato in grado di andare avanti è stato quello di Milano e il progetto in questione si ferma quindi proprio al confine del proprio territorio, perdendo di fatto una parte consistente di quello che si ipotizzava nella sua genesi.

Il Progetto Definitivo in questione presenta altri due elementi critici, già emersi in occasione del parere che il C.d.Z. 5 aveva espresso il 01.02.2007 sul Progetto Preliminare: il fatto che pur venendo predisposta una corsia centrale protetta e riservata per il prolungamento del tram, non vi è al momento alcuna indicazione se e quando questo tram verrà effettivamente fatto passare, la qual cosa è semplicemente assurda; il secondo elemento critico è che in tale progetto non si è pensato di realizzare un grosso parcheggio di interscambio ai confini della città in modo da consentire a chi viene da fuori di poter lasciare l’auto e prendere il mezzo pubblico. È abbastanza evidente che si tratta di due elementi essenziali, senza i quali il progetto dell’allargamento di via Ripamonti rischierebbe di rivelarsi solo un elemento di aggravio del traffico di auto in entrata a Milano.

È altrettanto vero - come ho avuto modo di ricordare sia in Commissione sia in Consiglio - che attualmente quel tratto di via Ripamonti è assolutamente inadeguato a far fronte al traffico delle auto che lo percorrono: una sola carreggiata per senso di marcia oltre ad essere insufficiente è anche estremamente pericolosa, i rischi di incidenti frontali sono elevati nelle ore di minor traffico, mentre durante il giorno si rimane imbottigliati in interminabili code, magari originate anche solo da vetture che fanno manovra per parcheggiarsi sul bordo della strada, dove per altro non potrebbero.

È bene ricordare che in quel tratto di via Ripamonti c’è l’I.E.O. (Istituto Europeo di Oncologia), una struttura che rappresenta uno dei più qualificati ed importanti centri a livello europeo e mondiale e che è in fase di allargamento; non molto distante è prevista la creazione del C.E.R.B.A.; in ambo i casi si tratta di strutture che richiedono necessariamente che la situazione attualmente esistente in quel tratto di via Ripamonti venga profondamente modificata e adeguata alle nuove esigenze. Va anche detto che queste due importanti strutture attraggono molta gente che viene da fuori Milano, ma che non necessariamente poi vanno all’interno della città. Se è vero che queste strutture saranno dotate di adeguati parcheggi al loro interno è altrettanto vero che bisogna anche creare le condizioni per poter entrare in città anche con mezzi diversi dall’auto e a questo scopo è necessario che vengano posti ai confini della città o, meglio, nei comuni limitrofi dei grossi parcheggi di interscambio dove lasciare le auto per entrare poi in città con il mezzo pubblico.

Un allargamento di quel tratto di via Ripamonti è quindi da ritenersi indispensabile sia per ragioni strettamente viabilistiche, sia di sicurezza per chi la percorre.

Il Progetto Definitivo prevede un allargamento della sede stradale con la creazione di due carreggiate con due corsie per senso di marcia, separate tra loro da uno spartitraffico centrale alberato in cui è stata prevista la predisposizione per l’eventuale futuro prolungamento del tram fino ad Opera (ma non vi è certezza su quando il tram vi passerà). Il progetto prevede anche dei percorsi ciclopedonali. Nel Progetto Definitivo permangono però quelli che erano stati gli elementi di criticità riscontrati già nel Progetto Preliminare.

Nella Delibera n°19 il 01.02.2007 in cui il C.d.Z. 5 esprimeva il parere favorevole sul Progetto Preliminare era stata aggiunta la seguente dicitura: “[…] propone di verificare la possibilità di predisporre parcheggi di interscambio ai confini della città o, ove vi sia la disponibilità, nei comuni limitrofi. Propone inoltre che i lavori di ampliamento della strada siano contestuali al prolungamento della linea tranviaria sino ad Opera.

Si trattava di una dicitura che accoglieva le critiche portate soprattutto da noi dell’opposizione, ma la cui formulazione appariva un po’ troppo debole: un semplice “si propone” rischiava di non essere preso in nessuna considerazione da chi al centro avrebbe letto il parere della zona (e così infatti è stato).

In virtù di queste considerazioni, nel corso delle due sedute di Commissione Urbanistica ho proposto che questa volta il parere favorevole fosse dato in modo condizionato alla contestuale realizzazione di ciò che attualmente nel progetto manca, cioè il prolungamento della linea tranviaria e il parcheggio di interscambio. La proposta è stata accolta e insieme al Presidente della Commissione abbiamo predisposto il seguente testo: “parere favorevole condizionato alla realizzazione di un parcheggio di interscambio ai confini della città e alla contestuale realizzazione di servizi tranviari di superficie fino ad Opera”.

Una formulazione che in questo caso manda un messaggio forte e chiaro al centro: “SI, ma a condizione che …”. Non è più un semplice “si propone” che lascia il tempo che trova, ma un perentorio “parere condizionato alla contestuale realizzazione di …” che si impone all’attenzione di chi poi alla Conferenza dei Servizi dovrà prendere le decisioni.

Il voto in Commissione su questa formulazione è stato il seguente: favorevoli FI, AN, UDC, IdV; contrari LUDF, Devoto e Fumagalli del PD; astenuti i Verdi, PRC, Decensi e Pavoni del PD.

Il Consiglio di Zona 5 il 13.12.2007 ha discusso ed approvato il parere favorevole con la formulazione proposta e già approvata in Commissione: 19 favorevoli (FI, AN, D, UDC, LN, IdV); 9 contrari (UPD, SD, PRC, LUDF, RP); nessun astenuto.    

Quello che nel voto appare come una spaccatura in realtà, se si vanno ad analizzare i contenuti, nella maggior parte dei casi è solo un diverso modo per dire la stessa cosa: l’allargamento di quel tratto di via Ripamonti è necessario, ma è altrettanto necessaria la contestuale creazione dei parcheggi di interscambio ai confini della città e il prolungamento della linea tranviaria almeno fino ad Opera. Alcuni hanno ritenuto che il messaggio sarebbe giunto più chiaro se si votava contro, altri, come il sottoscritto, ritengono che la lingua italiana fornisca gli elementi necessari e sufficienti per mandare il messaggio e che la dicitura proposta in sede di Commissione e poi approvata anche in Consiglio insieme al parere sia idonea allo scopo.

Se poi dal centro decideranno ancora una volta di non tenere conto delle nostre richieste, allora saremo pronti a far valere le nostre ragioni tutti uniti.

 

 

"La redazione de La Conca rispetta tutte le opinioni, ma ritiene che la soluzione proposta dal Comune, senza tram e senza parcheggi, sia radicalmente sbagliata." [La redazione de La Conca]

 

  

Segnalo ai lettori che l’articolo pubblicato su La Conca è stato tagliato per ragioni di spazio in alcuni punti, come mi era stato preannunciato. Purtroppo però, come può capitare in questi casi, i tagli operati hanno di fatto limitato le argomentazioni, oltre a ridurre notevolmente la precisione che sono abituato a mettere nei miei articoli.

Su questa pagina del mio sito internet, dove non ci sono problemi di spazio, trovate la versione integrale dell'articolo.

Segnalo inoltre che il titolo è stato cambiato rispetto all’originale e quello scelto dalla redazione non mi pare in sintonia con le posizioni espresse nell’articolo.

Con queste segnalazioni non voglio alimentare alcuna polemica, ma semplicemente fornire elementi utili al lettore. 

Cordiali saluti agli amici della redazione de La Conca.

Luca Gandolfi

 

Il titolo originale dell'articolo era:

Riqualificazione e allargamento di via Ripamonti: 

il C.d.Z. 5 dice "SI, ma a condizione che ..."

    

 

   Pubblicato su LA CONCA - Anno XVI  N° 1 - Gennaio 2008 - pag. 4   

    

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