La Conca Anno XIII N° 4 - Aprile 2005 - www.laconca.org - pag. 8
Riciclerie: se il Comune trova gli spazi, l'Amsa è pronta a farne altre
di LUCA GANDOLFI - info@lucagandolfi.it
Durante
la Commissione Ambiente e Verde della Zona 5 del 14 febbraio era presente il
dott. Arcangelo Plumeri dell’Amsa in qualità di principale relatore
sull’argomento della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
Nel
corso del suo intervento il rappresentante dell’Amsa ha fatto anche un elenco
dei vari prodotti che bisognerebbe portare nelle riciclerie perché altrimenti
non compresi nella normale raccolta differenziata condominiale. L’elenco era
così vario e ampio che è sorta spontanea la domanda – fatta proprio dal
sottoscritto – se non fosse opportuno aumentare il numero delle riciclerie
presenti sul territorio cittadino.
Una
domanda che è stata accolta con favore dal responsabile dell’Amsa, il quale
ha convenuto come le sette riciclerie presenti a Milano (nel sito dell’Amsa ve
ne sono però elencate solo sei) siano un numero che andrebbe aumentato. In
effetti il numero delle riciclerie oggi esistenti è addirittura inferiore al
numero delle zone del decentramento, il che vuol dire che non vi è neppure una
ricicleria per ogni zona (la nostra Zona 5 non ne ha e si deve quindi avvalere
di quella di piazzale delle Milizie 1/1). L’ideale sarebbe invece che vi fosse
una copertura di tutto il territorio cittadino con almeno una o due riciclerie
per ciascuna zona del Decentramento.
Il
dott. Plumeri dell’Amsa ha addirittura affermato che se il Comune di Milano
individuasse e mettesse a disposizione delle aree di proprietà comunale,
l’Amsa sarebbe pronta a installarvi a sue spese le strutture necessarie per
dare vita a delle nuove riciclerie.
Un’affermazione
importante che nel giro di pochi giorni ha dato vita a una mozione (P.G.
191433/2005) presentata durante il C.d.Z. 5 del 24 febbraio dal consigliere
Gandolfi (indipendente di centrosinistra) e sottoscritta da altri 18 consiglieri
di quasi tutte le forze politiche presenti in Consiglio di Zona 5. Visto
l’ampio numero di firme, la mozione ha assunto la prerogativa di “urgente”
ed è quindi stata posta in discussione al termine dei lavori della serata. La
discussione è poi slittata al C.d.Z. 5 successivo del 3 marzo, nel corso del
quale è stato deciso di rinviarla in Commissione al fine di approfondirne i
contenuti.
Nel
corso del dibattito hanno lasciato abbastanza perplessi alcune affermazioni
contrarie alla proposta fatte dal consigliere Mondi (FI), il quale ne ha anche
fornito una versione scritta e protocollata, da cui possiamo tranquillamente
citare alcune frasi senza correre il rischio di venire smentiti. Nel suo scritto
a sostegno del parere contrario, il consigliere forzista afferma (citiamo): “la
mia contrarietà a una nuova ricicleria sta nel fatto che questi siti diventano
delle discariche permanenti di materiale anche pericoloso che permane in loco
non si sa per quanto tempo. Comunque non si può dire che sia un servizio pulito
[…]” Conclude il suo intervento arrivando addirittura a definire “diseducativo
per i cittadini” l’adozione di nuove riciclerie.
Fermo
restando che ognuno ha tutto il diritto di avere le sue opinioni, quelle del
consigliere Mondi (FI) ci sembrano però quantomeno “bizzarre” (lasciamo al
lettore il piacere di trovare definizioni più consone alle opinioni espresse
dal consigliere di FI). Per fortuna, visto l’ampio numero di consiglieri che
hanno sottoscritto la mozione, quelle espresse dal consigliere Mondi (FI)
sembrano essere delle opinioni strettamente personali e con scarso seguito anche
nelle file della coalizione di cui fa parte.
A
nostro modo di vedere le riciclerie sono un servizio estremamente importante per
cercare di mantenere pulita la nostra amata città e, al tempo stesso, smaltire
in armonia con l’ambiente tutti quei rifiuti che altrimenti, con ogni
probabilità, andrebbero ad accumularsi sempre più numerosi nei fossi e a bordo
di alcune strade isolate dando vita a delle discariche abusive altamente
inquinanti e dannose per l’ecosistema.
Il
“materiale pericoloso” quando
viene portato in ricicleria viene poi smaltito correttamente e senza arrecare
alcun danno all’ambiente o alle persone. Il danno all’ambiente avviene
invece quando alcuni elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, televisori,
computer, ecc.) vengono abbandonati per strada o, peggio, nei campi o nei
fossati. In quel caso essi diventano una vera e propria “bomba ecologica”.
Non
ci stancheremo mai di combattere il fenomeno dello scarico abusivo di rifiuti,
soprattutto di quelli altamente inquinanti. Per questo c’è bisogno di un
numero sempre maggiore di riciclerie diffuse su tutto il territorio cittadino in
modo uniforme e capillare.
Cogliamo l’occasione per ricordare che l’Amsa ha un ottimo servizio gratuito (migliorato negli ultimi tempi) per la raccolta dei rifiuti ingombranti. Basta chiamare il numero verde 800-33.22.99 e prendere un appuntamento e nel giro di pochi giorni l’Amsa viene a ritirare i rifiuti ingombranti. Questo è il modo corretto e rispettoso dell’ambiente per liberarsi dei rifiuti più ingombranti.
RICICLERIE AMSA Sono
aree attrezzate e custodite dove i cittadini possono portare tutti i
materiali riciclabili, (anche voluminosi come ad es. il vetro in lastre
o gli imballaggi in cartone), rifiuti ingombranti, materiali inerti
(macerie, sanitari, calcinacci, etc.) o rifiuti urbani pericolosi. Il
servizio di raccolta presso le Riciclerie è offerto a cittadini privati
o a piccole imprese artigiane. L’accesso
alle Riciclerie è gratuito per i veicoli privati o per quelli
commerciali purché il peso del
mezzo più quello del carico non superi i 18 quintali. (definizione tratta dal sito internet dell’Amsa) |
WWW. AMSA.IT Nel sito internet dell’Amsa (www.amsa.it), entrando nella home page e cliccando su “servizi istituzionali” si visualizza in una pagina dove compare sulla destra un elenco tra cui si può trovare “Riciclerie AMSA” con l’elenco e l’ubicazione delle 6 riciclerie di Milano e un link che rimanda ad un utilissimo elenco delle tipologie di rifiuti che possono essere portati alle riciclerie e gli eventuali limiti di accettabilità. |
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