La Conca Anno Xi N° 6 - Giugno 2003   - www.laconca.org  - pag. 3  

C.d.Z. 5 straordinario sullo Stadera

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Il 22 maggio ha finalmente avuto luogo il C.d.Z. 5 straordinario sul Programma di Recupero Urbano (PRU) del quartiere Stadera.

Il ritardo con cui è stata convocata questa seduta straordinaria del C.d.Z. 5 è stato notevole, basti pensare che la richiesta risale al 13 giugno 2002. C'è voluto quasi un anno per convocare un Consiglio che non ha visto la presenza degli assessori richiesti, cioè quelli che nella Giunta del Comune e in quella della Regione si occupano di Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.), sostituiti dal solo assessore alla Sicurezza e Periferie del Comune di Milano, Guido Manca.

Era anche presente l'arch. Manzoni in rappresentanza dell'ALER e massima esperta per quanto concerne il progetto del PRU Stadera.

Quando in Commissione Casa, su proposta del CentroSinistra subito accolta dall'allora Presidente di Commissione il consigliere Morana (poi dimessosi da tale carica ed in seguito uscito anche da Forza Italia ed ora presente in C.d.Z. 5 come indipendente), si era deciso di comune accordo di chiedere questo C.d.Z. straordinario si era stabilito di invitare anche i sindacati degli inquilini e i comitati di quartiere, oltre ad informare la cittadinanza.

Il CentroSinistra ha duramente criticato il fatto che, contrariamente a quanto stabilito a suo tempo, non vi sia stata alcuna pubblicizzazione della seduta straordinaria del C.d.Z. 5 sullo Stadera: nessun volantino, nessun manifesto, niente di niente. Pochi quindi i cittadini presenti, la maggior parte dei quali era composta dai rappresentanti dei comitati dei quartieri della zona: Stadera, ma anche Gratosoglio e Spaventa. Alcuni di questi ci hanno fatto sapere di essere venuti a conoscenza della serata per vie traverse, poiché non hanno ricevuto alcuna convocazione ufficiale. Un fatto estremamente grave.

Veniamo ora ai contenuti degli interventi dei due relatori. L'assessore alla Sicurezza, Manca, dopo un discorso introduttivo sulla situazione della sicurezza a Milano (che secondo lui è migliorata) ha annunciato che la Giunta ha dato il via al progetto "quartiere sicuro" basato sulla videosorveglianza. Arriveranno quindi le telecamere nei quartieri Stadera (9), Fulvio Testi (7), e San Siro (29). Le telecamere saranno collegate con le centrali operative della Polizia e dei Carabinieri. A queste si aggiungeranno 8 camper tecnologici (uno per ogni zona, tranne la Zona 1) con agenti a bordo che girerà per la zona.

L'annuncio delle telecamere allo Stadera è tutt'altro che nuovo, visto che lo stesso Manca l'aveva già fatto il 15 giugno 2002 in un'Assemblea pubblica organizzata dai Democratici di Sinistra al CTS Stadera.

Come aveva già fatto in quell'occasione, l'Assessore alla Sicurezza della Giunta Albertini ha anche ribadito la necessità di compiere una lotta decisa all'abusivismo, distinguendo però tra "abusivismo di necessità" e "abusivismo di mestiere". "L'amministrazione - ha annunciato l'Assessore - cercherà di tutelare i primi e di sfrattare solo gli abusivi di mestiere. Per ottenere questo risultato - ha poi aggiunto - sarà necessaria anche la collaborazione dei cittadini."

L'intervento dell'arch. Manzoni dell'ALER è stato invece centrato sul PRU Stadera. Veniamo subito ai punti dolenti: mancano ancora una cospicua parte dei fondi necessari per realizzare tutti i punti di cui si compone il PRU Stadera ed in particolare ad oggi rimangono ancora da reperire i fondi per la ristrutturazione di ben 8 stabili dello Stadera.

Dei 15 punti di cui si componeva originariamente il PRU ne è stato eliminato uno per "ragioni tecniche", quello che prevedeva la creazione dei parcheggi sotto le vie Palmieri, Barrili e Agilulfo. Per quanto riguarda quest'ultima si è scoperta la presenza nel sottosuolo di una roggia della cui esistenza non erano stati informati i progettisti dell'ALER.

Rispetto a quanto previsto in origine muterà anche l'ordine degli interventi, dando la priorità a quelli che non richiedono modifiche del Piano Regolatore Generale (PRG).

Fino ad ora sono stati aperti 4 cantieri, con un investimento di 21 milioni di euro (metà a carico dell'ALER, metà a carico dell'Associazione Lombarda per il Rilancio dell'Affitto) e porteranno ad avere: 182 alloggi di edilizia convenzionata; una Residenza Socio Assistenziale per anziani (RSA) con 70 posti letto; e un residence per studenti con 110 posti. Il prossimo cantiere che verrà aperto - ha annunciato l'arch. Manzoni - sarà quello di via Palmieri 11.

L'arch. Manzoni ha anche informato che si è finalmente pervenuti ad un accordo con la proprietà dell'area dove oggi c'è il deposito dei pullman della SILA che verrà quindi spostato in altra sede. In tale area è previsto il restauro dei Molini Certosa con la creazione di un centro volto ad accogliere manifestazioni culturali, la creazione di un'area di verde pubblico e, sotto, un parcheggio di tre piani interrati. I tempi? Per questo punto, l'arch. Manzoni ha parlato di circa 10 anni!

Per quanto concerne il Mercato Comunale e l'area limitrofa, oggi adibita a parcheggio, il Comune sta studiando quali soluzioni adottare. Sempre il Comune sta' studiando i progetti per il rifacimento delle vie Barrili e Palmieri.

Una data estremamente importante sarà la fine di luglio 2003, quando verrà presentata la proposta alla Regione per giungere a un Accordo di Programma.

Insomma la storia infinita del PRU Stadera (e dei sui ritardi) è destinata a continuare a lungo. I cittadini dello Stadera (come pure quelli del Gratosoglio e dello Spaventa) meriterebbero una maggiore considerazione da parte della Giunta Albertini in Comune e della Giunta Formigoni in Regione, sempre pronte ad investire milioni di euro in progetti discutibili, ma sempre senza soldi quando si parla di quartieri popolari.

  

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Consigli di Zona straordinari: le lunghe attese

L'Art. 7 del Regolamento del Decentramento ai punti 4 e 5 stabilisce in modo esplicito tempi e modi per la convocazione dei Consigli di Zona straordinari (citiamo): "4) Il Presidente è tenuto, inoltre, a convocare il Consiglio entro 15 giorni dalla richiesta, quando la stessa gli pervenga in forma scritta e motivata dal Sindaco, o da almeno 1/3 dei Consiglieri in carica, o da 500 elettori della Zona. Gli argomenti per i quali è richiesta la convocazione sono indicati con priorità nell’ordine del giorno. 5) In caso di inottemperanza del Presidente alle richieste di cui al comma precedente, la convocazione è effettuata dal Sindaco, previa diffida al Presidente di provvedere entro altri 5 giorni."

Nessuno ha mai preteso la rigida applicazione dei 15 giorni, poiché siamo tutti consapevoli dei problemi organizzativi che ci sono dietro a Consigli di Zona in cui si richiede la presenza di un Assessore. Ma "i problemi organizzativi" non possono essere una giustificazione plausibile per i mesi di attesa prima di vedere attuati i C.d.Z. straordinari richiesti.

Stiamo ancora attendendo la convocazione del C.d.Z. 5 straordinario sull'Isola Ambientale "Caduti del Lavoro" la cui richiesta è stata inoltrata dal CentroSinistra nel C.d.Z. 5 del 21 febbraio 2002 (PG 682.115/2002 del 22/02/2002), cioè più di un anno fa. È vero che sul tema è stata fatta una doppia riunione della Commissione T.T.V., ma non può certo essere considerata una sostituzione di un C.d.Z. straordinario.

Risale alla stessa data anche la richiesta (anche questa inoltrata dal CentroSinistra) di un C.d.Z. 5 straordinario sul Piano Particolareggiato del Traffico Urbano (PPTU) da attuarsi insieme alle zone 1 e 4. Anche in questo caso si tratta quindi di una richiesta ufficiale fatta più di un anno fa!

L. G.

Il pezzo in questo riquadro non è stato pubblicato sul cartaceo de La Conca per ragioni di spazio. Ho comunque ritenuto utile, per completezza d'informazione, inserirlo sul web.