La Conca Anno X N° 8 - Ottobre 2002   - www.laconca.org  - pag. 5  

Giardini pubblici di via Aicardo/Boeri: 

tra promesse, sorprese e contraddizioni 

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Da anni i frequentatori dei giardini pubblici compresi tra via Boeri e via Aicardo chiedono la creazione di un'area per cani.

Già nella Commissione Sicurezza, Verde e Arredo Urbano di Zona 5 del 13/09/1999 alcuni cittadini avevano sottolineato l'esigenza che anche questi giardinetti fossero dotati di idonee aree per cani. L'allora Presidente di Commissione, Zolla (AN), aveva garantito che avrebbe fatto pervenire la richiesta al centro (la Giunta), senza porla nell'O.d.G. del C.d.Z. poiché riteneva che ciò avrebbe solo fatto perdere tempo.

I cittadini hanno atteso qualche mese, poi divenuti anni (alla faccia dei "tempi più brevi") ma dell'area per cani neanche l'ombra. Alla fine, scocciati e delusi, hanno deciso di tornare alla carica e verso la fine del 2001 hanno iniziato a raccogliere le firme a sostegno di una petizione per chiedere, per l'ennesima volta, l'area per cani. In poco tempo sono state raccolte più di 200 firme.

Il Vicesindaco De Corato (anche Assessore ai Parchi e Giardini) ha risposto con lettera del 2 aprile 2002 (Rif. N° 2200/02) inviata a tutti i firmatari della petizione che leggevano per conoscenza il breve testo con cui il Vicesindaco "pregava" il Direttore del Settore Parchi e Giardini di allestire un'area per cani nei giardini di via Aicardo e via Boeri. Da sottolineare come il Vicesindaco non usasse espressioni come "si stabilisce che" o "si dia subito attuazione alla creazione di" (che avrebbero dato più certezze ai cittadini), ma un più servile "con la preghiera di", lasciando, di fatto, la facoltà al Direttore di Settore di decidere se realizzare o meno l'area per cani.

Il tutto (le più di 200 lettere), è bene rilevarlo, è stato fatto a spese della cittadinanza, poiché sono state spedite a spese del Comune e scritte su carta intestata del Comune, utilizzando quindi fondi pubblici. Uno spreco che si sarebbe potuto evitare, anche perché i firmatari della petizione - ne sono certo - avrebbero sicuramente meglio gradito vedere sorgere l'area per cani, piuttosto che arricchire la loro collezione di risposte (scritte o verbali) che testimoniano una ennesima promessa non mantenuta.

Siamo ormai ad ottobre 2002, altri mesi sono trascorsi, ma dell'area per cani non si vede neppure un paletto.

In compenso sono iniziati dei lavori nel tratto dei giardinetti compreso tra la Scuola dei Vigili e l'Opera Cardinal Ferrari che hanno comportato la rimozione delle balaustre della pista di pattinaggio e lo smantellamento dei giochi per bambini, sostituiti, al momento, da una distesa di asfalto dove prima c'era il prato. Di questi lavori il Consiglio di Zona 5 non era stato informato, pertanto i gruppi del centrosinistra hanno presentato una interrogazione (PG 2958 del 25/09/2002) per chiedere delucidazioni in merito. Naturalmente - sembra quasi superfluo dirlo - non è arrivata ancora nessuna risposta.

In attesa delle risposte scritte (che arriveranno forse tra qualche mese) ci siamo recati sul posto e abbiamo chiesto chiarimenti al responsabile del cantiere, il quale ci ha spiegato che la sostanza nera non era asfalto, bensì un tipo particolare di gomma antiurto sulla cui superficie verranno poi installati dei nuovi giochi per bambini. Lo stesso materiale veniva steso in quel momento sulla superficie della vecchia pista di pattinaggio che diventerà un campo di basket o di calcetto.

Dopo le promesse non mantenute e le sorprese, passiamo ora alle contraddizioni. Da qualche mese è entrato in vigore il nuovo Regolamento del Decoro Urbano. Se ne sono accorti molti proprietari di cani a cui (giustamente) sono state elevate le prime multe per non aver raccolto con la paletta i bisognini che i loro amici a quattro zampe avevano sparso sui marciapiedi cittadini. Medesima sorte è toccata a molti frequentatori dei giardini di via Boeri/Aicardo che attendono la tanto sospirata area per cani.

Il colmo è che nei medesimi giardinetti capita non di rado di vedere "i bipedi" espletare ogni sorta di bisogno fisiologico sotto gli sguardi dei passanti, senza che per questo vengano sanzionati.

La questione è duplice. Punto primo, non si capisce davvero quale sia la logica percui i nostri parchi e giardini non possano avere anche delle "aree per umani". Insomma, perché da un lato si predispongono delle aree dove i cani possono fare i loro bisogni e, dall'altro, non si dotano i nostri giardini pubblici di bagni pubblici? Eppure anche gli umani possono avere dei "bisognini" impellenti da espletare quando si trovano nei giardinetti.

Punto secondo, ci si chiede come mai vengano sanzionati solo i bisogni lasciati in giro dai quadrupedi e non quelli degli umani.

Insomma, secondo la logica aberrante che guida questa Giunta pare proprio che dovremo rassegnarci a vedere in qualche anfratto "i bipedi" che, magari dopo aver correttamente raccolto con la paletta i bisogni dei loro cani, lasciano un loro "ricordino". Potrà anche essere un buon concime per le piante, ma certamente non migliora il decoro urbano della nostra città. 

 

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