La Conca - Anno X  N° 1 - Gennaio 2002

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ISOLA AMBIENTALE "CADUTI DEL LAVORO"

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Contrariamente a quanto può far pensare il nome del Progetto, l'Isola Ambientale "Caduti del Lavoro" non riguarda esclusivamente la piccola piazza, bensì un'area abbastanza grande compresa tra via Pezzotti e via Bazzi, da via G. da Cermenate fino a via Tibaldi e poi tutta l'area del Parco Baravalle e le vie comprese tra via Giambologna e via Castelbarco.

Molte le novità in esso previste, ma per comprenderne a pieno il senso bisogna prima di tutto capire cos'è "un'isola ambientale" e quale la filosofia che in essa è insita.

Con il termine di "Isola Ambientale" si vuole indicare un'area nella quale si intende valorizzare il verde e la vivibilità pedonale, studiando una viabilità tale che siano interessati a transitarvi solo i veicoli dei residenti o di chi si deve recare da loro, escludendo il grosso del traffico cittadino. Proprio perché si vuole privilegiare la vivibilità pedonale, la velocità in tali aree viene limitata a 30 Km/h mediante una serie di accorgimenti architettonici e viabilistici.

L'isola ambientale non è però un'isola pedonale. Nell'isola pedonale il transito delle vetture non è consentito o è strettamente limitato ai soli residenti; nell'isola ambientale invece l'accesso è consentito anche ai veicoli dei non residenti, anche se viene scoraggiato grazie a un particolare studio della viabilità.

 

LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

Riassumiamo brevemente le principali caratteristiche del progetto che, per maggior chiarezza, suddividiamo in punti tematici.

Il verde - L'attenzione per la pedonalità e la vivibilità dell'isola ambientale passa anche attraverso una valorizzazione delle aree verdi esistenti e, ove possibile, la creazione di nuove. Verrà allargata la porzione di verde dei giardini compresi tra via Boeri e via Aicardo; verranno aggiunte delle macchie di verde in alcuni punti dell'isola ambientale e piantati degli alberi negli spazi circostanti ad alcuni dei parcheggi di superficie. Le piazze saranno valorizzate con elementi di verde. Infine, è previsto un progetto per la risistemazione e valorizzazione del Parco Baravalle che sarà sviluppato dal Settore Parchi e Giardini.

I parcheggi - Vista la forte problematica dei parcheggi presente in quest'area, il progetto dell'Isola Ambientale "Caduti del Lavoro" prevede la costruzione di tre nuovi parcheggi, ciascuno con tre piani interrati e una piazza vivibile in superficie. Essi forniranno un totale di 857 nuovi posti auto interrati - tutti rigorosamente riservati ai residenti -, così suddivisi: 297 nel parcheggio interrato Sant'Ampellio/Cermenate; 284 in quello di piazza Caduti del Lavoro; e 276 interrati in quello di piazza Bibbiena a cui vanno aggiunti, solo in questo caso, 69 posti al piano terra.

I parcheggi di superficie, invece, verranno leggermente ridotti di numero, ma ammonteranno comunque a 759, di cui la stragrande maggioranza riservata ai residenti con le linee gialle e solo una piccola porzione, delimitati con linee azzurre, a tempo e a pagamento. I parcheggi "azzurri" saranno dislocati di fronte alla scuola dei Vigili di via Boeri e nello spazio a parcheggio - oggi area cantiere della Metrotranvia Sud - tra piazza Bibbiena e via Tibaldi, di fianco al Consiglio di Zona 5. Gli spazi adibiti a parcheggi di superficie verranno realizzati con gli autobloccanti.

La viabilità - La viabilità rappresenta uno degli elementi maggiormente caratterizzanti del progetto dell'Isola Ambientale "Caduti del Lavoro". Essa è stata completamente riorganizzata al fine di inibire - ma non proibire - il traffico di attraversamento. Si è così inteso evitare il più possibile che quei veicoli che oggi transitano in via Pezzotti, una volta ultimata la Metrotranvia Sud col suo ingombro della carreggiata, si riversino e intasino le vie limitrofe.

Proprio con questo scopo sono state studiate le seguenti soluzioni viabilistiche: via Aicardo diventerà senso unico in direzione opposta al centro; via Boeri continuerà ad essere doppio senso, ma verrà chiusa a metà in corrispondenza di via Kasman; verrà eliminato l'incrocio, oggi esistente, che immette via Aicardo in via Cermenate; l'ultimo tratto di via Boeri, dalla parte di piazza Caduti del Lavoro, verrà congiunto rettilinearmente a via Fedro, mentre verrà chiuso lo sbocco oggi esistente in via Aicardo, permettendo così l'allargamento della piazza Caduti del Lavoro e la sua valorizzazione; via Giambologna diventerà un senso unico contrapposto che sfocerà in via Tantardini.

In una prima fase via Fedro sarà a doppio senso, mentre il sottopasso che la collega con il prolungamento di via Boeri sarà percorribile solo in direzione centro. Successivamente si procederà ad allargare il sottopasso e a renderlo anch'esso percorribile in entrambi i sensi di marcia. Viene inoltre creato un nuovo sistema di sensi unici che risulterebbe impossibile spiegare in questa sede.

Architettura delle strade - È stato scelta una particolare architettura per le strade dell'Isola Ambientale, con lo scopo dichiarato di ridurre il più possibile la velocità delle vetture che vi transitano, aumentando quindi la sicurezza dei pedoni e la vivibilità complessiva dell'Isola Ambientale. In particolare i progettisti hanno inserito delle "piastre di attraversamento in quota", cioè dei tratti leggermente sopraelevati caratterizzati da una pavimentazione in porfido rosa, nei quali i pedoni avranno la precedenza e i veicoli dovranno transitare con la massima cautela e a una velocità massima di 30 km/h. Questo tipo di soluzione è stato adottato integralmente nell'area Nord dell'Isola Ambientale (quella compresa tra via Giambologna e via Castelbarco); e in modo misto nell'area Sud (quella compresa tra via Pezzotti e via Boeri).

Verranno inoltre abbattute tutte le barriere architettoniche in prossimità degli incroci, utilizzando una particolare soluzione a pavimentazione mista che le renderà identificabili anche ai non-vedenti.

Tempistica e costi - Siamo in una fase ancora iniziale dell'iter politico/burocratico del progetto. In Consiglio di Zona è stato presentato lo Studio di Fattibilità. Dal punto di vista progettuale manca ancora la fase del Progetto Preliminare, seguita da quello Definitivo e infine quello Esecutivo. Il Consiglio Comunale deve ancora deliberare e stabilire le priorità di esecuzione delle 10 nuove isole ambientali che ha annunciato verranno fatte in tutta Milano.

L'Isola Ambientale "Caduti del Lavoro" si stima che dovrebbe costare circa una trentina di miliardi di lire (cioè circa 15 milioni e mezzo di Euro), di cui 17 miliardi da reperire dai privati. La ricerca dei finanziamenti presso i privati è una fase che potrebbe portare via una porzione di tempo difficile da quantificare.

È invece più semplice quantificare i tempi necessari per compiere i lavori, una volta terminato l'iter politico/amministrativo. I tecnici che hanno lavorato al progetto stimano la durata complessiva dell'intervento in 3 anni. Circa un anno sarà necessario per costruire ciascun parcheggio interrato e circa un paio di anni per i lavori di superficie inerenti la risistemazione delle piazze e delle nuove aree a verde, la nuova viabilità, la posa della pavimentazione in porfido per alcune strade e degli autobloccanti per le aree a parcheggio di superficie.

 

PRO E CONTRO

Nel suo complesso l'intervento è da ritenersi sicuramente positivo. Valorizzerà tutta l'area migliorando la qualità della vita che in essa si svolgerà. Certo vi saranno dei disagi inevitabili durante la fase dei lavori e, successivamente, qualche difficoltà per imparare i nuovi itinerari viabilistici e abituarsi ai sali-scendi e al destra-sinistra imposti dalla nuova struttura delle vie.

Esistono tuttavia delle problematiche connesse alla creazione di un'isola ambientale che vanno analizzate seriamente per evitare di farsi cogliere impreparati. Prima fra tutte quella legata alla sicurezza, intesa come ordine pubblico. Le vie chiuse o a transito limitato, infatti, se da un lato hanno il pregio di non essere intasate dal traffico; dall'altro, proprio per la tranquillità che in esse si crea, potrebbero costituire il luogo ideale per lo svolgersi di attività malavitose, prime fra tutte lo spaccio di droghe e la prostituzione. Un'amministrazione seria deve essere attenta a questi aspetti ed essere in grado - visto che il tempo c'è - di studiare tutta una serie di misure e di accorgimenti per evitare l'insorgere di questo tipo di problematica.

Un altro aspetto importante che non è ancora stato chiarito è se i parcheggi riservati ai residenti saranno gratuiti o a pagamento, e, nel caso prevalga la seconda ipotesi, quale entità avrà l'importo richiesto e chi ne sarà il gestore: un privato o una cooperativa formata dagli stassi residenti?

 

IL PARERE DEL CONSIGLIO DI ZONA 5

La Commissione Territorio, Urbanistica e T.T.V. della Zona 5 si è riunita per ben due volte nel giro di una settimana per discutere e analizzare il Progetto Isola Ambientale "Caduti del Lavoro". La prima volta in data 11/12/2001, trovandosi però in difficoltà a dover esprimere un parere avendo a disposizione una documentazione in formato troppo ridotto (A3) per comprendere tutti gli aspetti del progetto; in quell'occasione i consiglieri di zona hanno inoltre scoperto di non essere stati informati per tempo dal Presidente della Commissione di una riunione tecnica che si era svolta il 6/12/2001 nella Sala Commissioni di via Beccaria 19, e alla quale nessun consigliere di zona era quindi andato.

Si è quindi resa indispensabile una seconda riunione della Commissione Territorio della Zona 5, convocata d'urgenza, che si è svolta in data 18/12/2001 e alla quale hanno preso parte i tecnici che hanno lavorato allo Studio di Fattibilità del Progetto: l'arch. Femia, l'arch. Gamonti e l'arch. Sergi. Questa volta i disegni erano in una scala che li rendeva finalmente chiari e la presenza dei tecnici ha reso possibile la comprensione di tutti gli aspetti del progetto.

Il Consiglio di Zona 5 avrebbe dovuto esprimere il suo parere nella seduta del 20/12/2001, ma venendo a mancare il numero legale nel corso della serata, il punto è stato rinviato al primo consiglio utile di gennaio, probabilmente il 10/01/2002. Sul prossimo numero vi informeremo ampiamente sugli esiti di tale seduta.

 

Notizia dell'ultima ora: il 10/01/2002 il Consiglio di Zona 5 ha approvato all'unanimità l'Isola Ambientale "Caduti del Lavoro".

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