La Conca - Anno IX  N° 5 - Maggio 2001

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E I PEDONI ?

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@iol.it

Sono iniziati i lavori per cercare di risolvere in qualche modo "l'emergenza parcheggi" relativa ai problemi provocati in tal senso dai lavori della Metrotranvia sud (vedi l'articolo su La Conca di aprile).

Che si trattasse di un intervento "tampone" e tutt'altro che risolutivo era gią abbastanza evidente prima ancora di vederlo realizzato; tuttavia ora emerge in modo chiaro che tale soluzione - una colata di asfalto sul bordo dei marciapiedi per permettere alle auto di parcheggiarsi a spina di pesce - non tiene in considerazione un altro degli attori principali delle nostre cittą: il pedone.

Gią, il pedone. Chissą se chi ha progettato tale soluzione ha - almeno per qualche istante - pensato che esistono anche i pedoni? L'impressione che si ha vedendo realizzare le colate di asfalto e soprattutto le successive linee gialle di segnaletica orizzontale per i posteggi sembrano andare in senso contrario.

La segnaletica orizzontale, infatti, tiene conto solo dei passi carrai e non dei cancelli pedonali. Ne sanno qualcosa gli abitanti di via Aicardo al 10 che hanno visto completamente ignorata l'uscita del loro cancelletto pedonale. A nulla - almeno per ora - sono valse le proteste con chi tracciava le linee e con i vigili presenti. Per cercare di avere una maggiore attenzione dalle autoritą gli abitanti dello stabile di via Aicardo 10 hanno addirittura raccolto delle firme a sostegno di una petizione.

E cosa dire della quasi totale scomparsa dei marciapiedi di via Aicardo sotto le ruote delle auto posteggiate, sia dal lato delle case, sia da quello dei giardinetti. Certo č vero che le linee gialle tracciate lasciano uno spazio di circa un metro ai pedoni, ma si tratta di uno spazio solo "teorico", perché nella pratica chi posteggia le auto va' ben oltre la linea rendendo assai problematico il transito dei pedoni, soprattutto delle mamme con carrozzina o dei disabili (vedi la foto). E se questo problema si presenta in modo evidente in via Aicardo che all'origine aveva dei marciapiedi assai ampi, figuriamoci cosa sarą nelle altre vie che partono da marciapiedi gią stretti, come č il caso di via Preda (lato delle abitazioni), via Bonghi, via Magliocco e via Carcano.

Insomma, se da un lato mancano i posteggi e l'unica soluzione per i proprietari dei veicoli sembra essere quella di trovare il modo di infilarsi le auto in tasca; dall'altro, per i pedoni, la soluzione pił realistica sembra essere quella di imparare a volare! Chissą, magari il Comune di Milano farą dei corsi per insegnare come fare!

Non č che vogliamo essere a tutti i costi polemici, ma ci domandiamo come mai non si siano studiate per tempo delle soluzioni serie per risolvere il gią tristemente noto problema dei posteggi provocato dalla metrotranvia sud. A questo proposito č bene ricordare che si tratta di un progetto di pił di dieci anni fa. Insomma, di tempo per ragionarci sopra e per cercare di risolvere in modo serio i numerosi problemi che crea - primo fra tutti quello dei parcheggi - ce n'č stato in abbondanza. Invece, a tutt'oggi, a pochi giorni dall'inizio dei lavori in via Teulič (il 21 maggio) e poi in via Pezzotti l'unica cosa che chi amministra Milano č riuscito a fare č stata una colata di asfalto e un paio di linee gialle. A nostro modesto giudizio, troppo poco!

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