La Conca - Anno IX  N° 5 - Maggio 2001

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NOTTI IN BIANCO PER VIA BOERI

Schiamazzi fino a notte fonda di gruppi di giovani disturbano il sonno e la tranquillità dei condomini di via Boeri.

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@iol.it

Sonno disturbato e alcune notti in bianco per i condomini di via Boeri. Da qualche tempo, infatti, alcuni gruppi di giovani hanno preso l'abitudine di riunirsi nei pressi dei giardini di via Boeri/Aicardo nella zona di fronte ai negozi di via Boeri.

Il problema è che tali riunioni sono tutt'altro che silenziose: i ragazzi bevono birra, scherzano, urlano, ballano, spesso fino a notte inoltrata (in alcuni casi fino alle 2.00 o le 3.00 del mattino). Le auto vengono lasciate in seconda fila su ambo i lati della già stretta via rendendo assai difficoltosa la viabilità o addirittura impedendola del tutto. E guai a chi chiede di poter passare! Niente da fare: bisogna girare la macchina e fare il giro dei giardinetti.

Alcuni cittadini che la sera avevano parcheggiato la loro auto in via Boeri, al mattino seguente le hanno trovate con gli specchietti rotti.

Inoltre, secondo alcuni, vi sarebbe anche la presenza di elementi sospetti probabilmente dediti allo spaccio e/o al consumo di droghe.

Tutto questo insieme di problematiche ha creato uno stato di tensione continua e di esasperazione negli abitanti del quartiere e nei commercianti che operano in via Boeri. Alcuni di loro, che per la natura della loro attività dovrebbero rimanere aperti anche nelle ore serali, sono invece stati costretti in più di una occasione, al fine di evitare problemi più gravi, a chiudere anticipatamente, con notevole danno economico e di immagine.

Si è così organizzata una petizione a sostegno di un esposto da inoltrare alle autorità. In pochi giorni sono state raccolte un centinaio di firme tra residenti e commercianti.

Viene da chiedersi dove siano i tanto sbandierati vigili di quartiere. Perché, per avere un po' di tranquillità, un condominio debba arrivare a fare un esposto? Per quale ragione le numerose telefonate alle forze dell'ordine fatte dai cittadini esasperati siano rimaste parole al vento?

I cittadini non chiedono mica la luna!

Le loro richieste sono anzi assolutamente normali (citiamo dall'esposto): "1) che si verifichi se vi siano situazioni di ubriachezza, di disturbo della quiete pubblica, di spaccio e/o di consumo di sostanze stupefacenti, di ingombro della sede stradale, di sosta in doppia fila o contromano o altri comportamenti sanzionabili dalle norme vigenti o che costituiscono reato e, nel caso, che si provveda di conseguenza; 2) che venga ristabilita in tempi rapidi la tranquillità nel quartiere".

Insomma, si tratta di normale amministrazione, una normale amministrazione che però, quando non viene fatta, può portare all'esasperazione dei cittadini che si sentono indifesi e impotenti anche di fronte a un semplice disturbo della quiete pubblica.

La soluzione però non può limitarsi solo al semplice intervento delle forze dell'ordine - pur se necessario - che al massimo possono dissuadere le bande di turno a spostarsi in un'altra zona. Il problema va analizzato a fondo e in tutta la sua complessità socio-culturale, per poi individuare le cause principali e le concause su cui intervenire.

Milano ha avuto nella passata amministrazione un Assessore alla Sicurezza, cosa ha fatto? Nulla. Si è trattato solo di un po' di fumo negli occhi dei cittadini-elettori. Senza poteri e, soprattutto, senza idee ha lasciato Milano esattamente come l'aveva trovata.

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