La Conca - Anno VIII  N° 3 - Aprile 2000

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LOTTO 170: "PERCORSO SOPRAVVIVENZA"

Il "percorso vita" si è trasformato in un "percorso sopravvivenza", mentre la pista di atletica si sgretola.

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@iol.it

Il Lotto 170 corrisponde ad un'area compresa tra il civico 17 del controviale di via dei Missaglia e la scuola in costruzione.

Molto si è detto e scritto in passato sui problemi di tale area. La nostra attenzione si rivolge però a un problema specifico: quella serie di attrezzi ginnici posti in sequenza nei giardini presenti in tale area e che dovrebbero rappresentare il cosiddetto "percorso vita".

I temerari che volessero provare ad usufruirne il giorno successivo ad una normale pioggia si renderebbero ben presto conto che in realtà si tratta di un vero e proprio "percorso sopravvivenza".

L’inesistente sistema di drenaggio del terreno, infatti, fa in modo che siano sufficienti un paio di scrosci d’acqua per rendere quell’area più simile a un lago che a un giardinetto pubblico e il "percorso vita" più adatto a corsi di nuoto che ad attività ginniche.

Sempre nei pressi del Lotto 170 - più esattamente nell’area compresa tra v.le dei Missaglia 17, via Dudovich e la Cascina Campazzo - esiste un campetto di calcio con relativa pista di atletica che lo circonda e una serie di panchine poste sui vialetti (alcune danneggiate da atti vandalici) del piccolo girdinetto limitrofo. Purtroppo quasi nessuno - se non chi vi abita a pochi passi - conosce l’esistenza di questa area di verde pubblico dove i ragazzi potrebbero giocare tranquillamente e al riparo dal traffico caotico della metropoli. Sarà forse perché è solo da circa due anni che esiste e il Comune non ha fatto un’operazione di informazione sufficiente per farla conoscere ai cittadini della zona; sarà anche perché la strada per accedervi non è molto visibile e le indicazioni che ne segnalano l’esistenza sono insufficienti.

Il fatto è che tale campetto di calcio (anch’esso vittima di problemi di drenaggio) e la relativa pista di atletica rimangono quasi del tutto inutilizzati.

Nonostante lo scarso utilizzo e la recente costruzione la pista di atletica è già stata disintegrata dalle intemperie, segno che chi l’ha progettata o chi l’ha costruita (è da verificare di chi siano le responsabilità) non è stato abbastanza lungimirante da scegliere un materiale più resistente e capace di sopportare gli inverni milanesi.

Per cercare di risolvere entrambe i problemi sopra menzionati i DS del Consiglio di Zona 5 hanno presentato il 19 gennaio una Istanza con richiesta di provvedimenti urgenti (Prot. di Zona 5 N° 159/2000) all’Assessore allo Sport e Giovani Sergio SCALPELLI e all’Assessore ai Parchi e Giardini e LL.PP. Riccardo DE CORATO.

La risposta di DE CORATO nulla diceva a proposito dello sgretolamento della pista di atletica (ci viene da pensare che forse neanche l’Assessore ne conosca l’esistenza), mentre ci informava che il problema dell’insufficiente drenaggio del Lotto 170, noto da tempo al Comune, è di competenza del Servizio Fognatura e "più precisamente, si tratta di un intervento di risanamento della Roggia Scudellina", aggiungendo poi che i lavori "saranno eseguiti prossimamente ed avranno la durata di 7 giorni".

Visto che il problema del drenaggio è noto da tempo e che la soluzione richiede un intervento minimo, con una durata di appena 7 giorni (fossero tutti così semplici da risolvere i problemi di Milano!), viene spontaneo domandarsi cosa attenda il Comune a risanare tale area? Forse la settimana prima delle elezioni regionali?

I cittadini sono stufi di dover sempre aspettare dei mesi, se non addirittura degli anni prima di vedere risolti i problemi della loro città, anche i più semplici.

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